Vai al contenuto

educazione

Educazione e Intelligenza Emotiva: 6 (s)punti per incrementarla

Se nello scorso articolo abbiamo spiegato cos’è l’Intelligenza Emotiva e perché è tanto importante parlarne (qui il link https://www.sarabalducci.it/second/2021/01/14/intelligenza-emotiva-cose-e-perche-se-ne-parla-tanto/ ) ora vediamo come è possibile incrementare questo tipo di intelligenza attraverso 6 piccoli (s)punti.  

Foto di Thanks for your Like • donations welcome da Pixabay 
  1. NOMINARE LE EMOZIONI! E’ importante fin dalla tenera età nominare e conoscere le diverse emozioni. Cerchiamo di non limitarci a dire “sto bene”, “sto male”, “sono triste o felice”, pian piano, con la crescita, andiamo ad approfondire le diverse sfumature emotive che si possono provare. Ad esempio possiamo sperimentare malinconia, paura, nostalgia, solitudine, apatia, noia, senso di colpa, entusiasmo, euforia, desiderio, rabbia, appagamento, soddisfazione e tante altre emozioni! Come ho spiegato nel video e nell’articolo IL VALORE DELLE PAROLE (qui il link https://www.sarabalducci.it/second/2020/04/10/il-valore-delle-parole ), anche saper nominare le emozioni, conoscerle, permetterà a bambini e bambine nonché futuri adulti, di capire cosa accade nel loro mondo interiore e poterne quindi prendere atto. Da non sottovalutare, inoltre, è la diversa intensità delle emozioni, ad esempio, prima di provare un’emozione fortissima come una rabbia accecante, ci saranno altre emozioni precedenti, come l’irritazione, la gelosia, la frustrazione e, a volte, saper gestire i segnali delle nostre emozioni di minore intensità, ci potrà aiutare ad anticipare situazioni più faticose, come un’azione violenza o un’atteggiamento furioso.
Leggi tutto »Educazione e Intelligenza Emotiva: 6 (s)punti per incrementarla

Intelligenza Emotiva: Libri (e non solo) utili per comprendere e riflettere.

Abbiamo parlato un po’ di Intelligenza Emotiva in questi articoli

https://www.sarabalducci.it/second/2021/01/14/intelligenza-emotiva-cose-e-perche-se-ne-parla-tanto/

https://www.sarabalducci.it/second/2021/01/14/educazione-e-intelligenza-emotiva-6-spunti-per-incrementarla/

Ora ecco a voi alcuni libri, giochi o attività per provare ad incrementarla, sia per i più piccoli e piccole, ma anche per operatori ed operatrici del sociale, genitori, consulenti ed insegnanti.

Foto di Marek Studzinski da Pixabay

Il mio primo libro delle emozioni – C. Piroddi, A. Baruzzi. Un libro molto semplice indicato per bambini e bambine di 2-4 anni per approcciarsi in modo molto semplice alle emozioni primarie

Leggi tutto »Intelligenza Emotiva: Libri (e non solo) utili per comprendere e riflettere.

Il fenomeno delle migrazioni, le storie di chi accoglie e le storie di chi parte.

Mi sono laureata in triennale con un indirizzo interculturale, poiché la possibilità di convivere pacificamente in un mondo pieno di persone provenienti da tutto il mondo è per me, da sempre, l’immagine più alta di evoluzione umana.

Ai tempi avevo fatto la mia tesi sul VOLTO DELL’ALTRO IN EMMANUEL LEVINAS e mi sono ritrovata immersa, per lunghi mesi, in un ragionamento meraviglioso rispetto all’alterità dell’Altro, di cosa rappresenta e di quanto l’Altro mi guarda e mi ri-guarda. Il senso di responsabilità verso qualsiasi Altro, verso l’umanità dell’Altro, dovrebbe essere, a mio avviso, la base di ogni principio di civiltà.

Non mi dilungherò oggi su questo aspetto ma vi propongo alcuni libri per capire un po’ di ciò che accade oltre e all’interno dei nostri confini, un viaggio tra le storie, le persone, i paesi, le difficoltà, i dolori, le speranze, l’umanità.

Per chi ha dubbi, per chi non ha più voglia di credere ai luoghi comuni, per chi ha voglia di iniziare a guardare ogni Altro come parte di sé, per chi vuole provare a conoscere invece di giudicare, ascoltare invece di parlare, capire invece di arroccarsi dietro le proprie piccole certezze e convinzioni.. Buona lettura, Buona Umanità.

Sculture dell’artista britannico Jason deCaires Taylor.
Leggi tutto »Il fenomeno delle migrazioni, le storie di chi accoglie e le storie di chi parte.

ADOLESCENZA: “MANUALI” PER GENITORI STANCHI!

“Mi fa impazzire”, “non la riconosco più”, “esci da quel corpo!!”, “perché non riesco più a capire i miei figli?”, moltissime volte i genitori di figli e figlie adolescenti si sentono in scacco, alcuni comportamenti, che durante l’infanzia erano riusciti in qualche modo a gestire, con l’adolescenza sembrano incontrollabili ed esplosivi.

Qui sotto vi lascio il video e i link dei tre video sull’adolescenza fatti di recente, potete trovare qualche informazione utile e un po’ di consigli pratici!

ADOLESCENZA: TRA CONFLITTI E POSSIBILITA' - 5 (s)punti per capire https://www.youtube.com/watch?v=tCse1cgKxeg  

ADOLESCENZA: TRA CONFLITTI E POSSIBILITA' - SOS RABBIA - 5 (s)punti  https://www.youtube.com/watch?v=AkhfYu4kbnU

In questo articolo invece vi elenco alcuni libri da poter usare per riflettere sull’agire educativo e rispetto alcune difficoltà che si presentano con figli e figlie adolescenti e pre-adolescenti. Prima di elencare i diversi libri premetto che non amo l’uso del maschile generico, come ho usato nel titolo e spesso si trova in questi testi, ma spero che presto una soluzione per colmare questa falla della scrittura possa essere trovata. Ulteriore appunto è che purtroppo non ho trovato nulla ad uso e consumo dei genitori, con taglio prettamente pedagogico. Molto materiale, a mio avviso profondamente interessante, mi sembra più adatto agli addetti ai lavori o alle persone che hanno voglia di fare riflessioni più composite, rischiando però, in un momento di difficoltà e necessità, di risultare forse un po’ troppo verboso. Amo la semplicità ma amo anche la complessità, nel senso etimologico del termine, che implica l’annodare, la rete, il tessuto, che non si può sciogliere se non perdendo la visione d’insieme. La complessità, a mio avviso, è arricchente, perché non si abbandona alle facili semplificazioni, mentre le cose complicate di certo lo sono meno!! Ampliare lo sguardo è spesso una grandissima risorsa, ma magari ne parleremo un’altra volta.

Detto questo, ecco a voi 5 libri per poter affrontate diverse tematiche legate all’adolescenza, dalla più semplici alle più faticose, in modo piuttosto semplice, con consigli pratici e informazioni dettagliate!

Leggi tutto »ADOLESCENZA: “MANUALI” PER GENITORI STANCHI!

EDUCAZIONE E RELIGIONE: 6 (s)punti per riflettere su discordanza religiosa e genitorialità.

“Il rispetto nasce dalla conoscenza, e la conoscenza richiede impegno, investimento, sforzo".  Tiziano Terzani
Qualche tempo fa mi è stato chiesto un parere rispetto a come fare quando due genitori seguono religioni diverse e non concordano sulla religione che vorrebbero impartire ai propri figli. Specifico che non ho alcuna formazione teologica e per questo non mi addentrerò in questioni di valore, cercherò però, semplicemente, di darvi un parere pedagogico rispetto alle dinamiche che si possono creare in situazioni come queste. Quando si parla di fede, qualsiasi essa sia, entriamo in un campo che si muove tra privato, sociale e culturale, per questo vorrei sottolineare la complessità e la delicatezza del tema. Io esprimerò il mio pensiero in base alla mia esperienza e al mio contesto culturale che ovviamente potrebbe non essere condiviso da altri. Quello che dirò potrebbe essere utile alle famiglie che vogliono raggiungere ad un accordo condiviso nella gestione dell’educazione religiosa e morale dei propri figli, magari facendoli sperimentare anche con pratiche e contesti di entrambe le religioni. 
Vi indicherò, nell'ultimo punto, anche ciò che è emerso, fino ad oggi, a livello giuridico, proprio per dare un contributo su più livelli.
Dopo questa lunga premessa, ecco a voi 6 (s)punti per riflettere insieme su cosa è possibile fare quando due genitori non condividono la stessa religione. 


1. IL BENESSERE PRIMA DI TUTTO! Pare inutile dirlo ma non lo è, il benessere dei vostri figli e delle vostre figlie deve essere la base assoluta delle vostre azioni educative, quindi, una lotta a chi detiene la religione migliore, oltre a essere concretamente impossibile, non farà stare bene nessuno, si creeranno conflitti, divisioni e discussioni difficili da gestire e faticose da vivere.
Leggi tutto »EDUCAZIONE E RELIGIONE: 6 (s)punti per riflettere su discordanza religiosa e genitorialità.

LA PAURA DEL BUIO: 5 (s)punti per affrontarla insieme!

Tutti noi abbiamo avuto paura di qualcosa nella vita, da piccoli, ma anche da grandi. Se ragioniamo bene, avere paura è uno dei sentimenti più faticosi da gestire, la paura ci paralizza, ci toglie il fiato, si presenta senza controllo nella nostra mente. Ma cos’è? La paura è un’emozione primordiale, che permetteva ai nostri antenati di reagire a ciò che si presentava come pericoloso, la paura è un’emozione primaria di difesa, scatenata da una situazione di pericolo che può essere reale, anticipata, evocata dal ricordo o prodotta dalla fantasia ed è qualcosa che può essere tanto utile quanto limitante. 

Ma cosa fare quando i nostri figli e le nostre figlie hanno paura del buio? 

  • PRENDIAMOLA SERIAMENTE! La paura fa paura, ricordiamoci la nostra infanzia ma non solo, la paura dell’ignoto, il brivido che percorre la schiena, il cuore che batte, la paura di morire o di rimanere soli, la doppia mandata della serratura, la luce accesa perché si è sentito un rumore strano.. queste paure non sono capricci, ma emozioni che non fanno vivere serenamente. Avere delle paure è normale, ma ironizzare, giudicare, reagire con superficialità fa sentire i bambini e le bambine non ascoltat*, non accolt* e non fornisce strumenti per superarle davvero. Provare empatia nei loro confronti, sentire davvero l’emozione che provano in quel momento di difficoltà ci permetterà di avere quell’attenzione e quell’ascolto che meritano, arrivando a comprenderne pensieri e bisogni. Dire semplicemente che non ci sono i mostri non aiuta se io penso ci siano, dire di non avere paura non aiuta se io la provo. Accogliamo amorevolmente le paure che ci vengono dette, solo allora saremo pronti per aiutare a gestirle. 
Leggi tutto »LA PAURA DEL BUIO: 5 (s)punti per affrontarla insieme!

5 BUONI MOTIVI PER VEDERE SKAM ITALIA

Ho amato questa serie, per diversi motivi, certamente ho trovato delle criticità, soprattutto ad un’analisi approfondita rispetto a ruoli, parole ed argomenti affrontati, ma è sicuramente una serie fatta bene che, non solo parla di adolescenti dal loro punto di vista, ma soprattutto, ha qualcosa da dire!

Skam Italia, riprende il format norvegese, dove SKAM vuol dire “vergogna” ma in questa serie non c’è  davvero nulla di cui vergognarsi.

ECCO 5 MOTIVI PER VEDERE SKAM DA SOLI O CON I VOSTRI FIGLI (anche se in parallelo o in momenti differenti).

“Se noi vogliamo fargli capire le nostre differenze, dobbiamo dare risposte intelligenti alle loro domande stupide. Sennò loro continuano a dare risposte stupide alle loro domande e così non ci capiremo mai”.

Per chi amasse i video ecco il link al canale!

  1. Skam ci regala un momento per ricordare di tutte le emozioni vissute negli anni adolescenziali, non si può non guardarla con occhi d’amore, non si può non guardare quei ragazzi con affetto, non si può non ricordare le proprie prime volte, gli amici, la scuola, le relazioni, le fatiche … insomma, ci riporta ad un passato che ancora oggi guardiamo con un po’ di malinconia, con il quale, se si ha a che fare con gli/le adolescenti, dobbiamo tornare a fare i conti. Questo salto nel passato non serve solo per ricordarci come ci sentivamo, come vivevamo o volevamo vivere ma, ci permette di dare spazio ai nostri racconti, alle esperienze vissute, a come noi abbiamo affrontato quel periodo di vita, alle differenze, al paragone con i nostri genitori, e, narrando, ci permette di farci conoscere un po’ di più. I ragazzi e le ragazze amano i racconti e, alle volte, raccontare dei propri vissuti, insegna molto di più che lunghi e noiosi discorsoni. 
Leggi tutto »5 BUONI MOTIVI PER VEDERE SKAM ITALIA
error

Ti è piaciuto l'articolo? Condividilo!